Nella giornata di domenica 24 giugno 2018 si è svolta la prima Cunferèntzia Aberta de Autodeterminatzione.

Otto gruppi di lavoro hanno impegnato contemporaneamente un centinaio di persone per la stesura dei piani di lavoro che li vedrà impegnati nei prossimi mesi.

Aderenti ad Autodeterminatzione e cittadini attivi che hanno risposto alla sfida della progettazione condivisa hanno riempito le ampie sale del Lazzaretto di Cagliari, mentre fuori il tempo passava dal sereno al violento acquazzone, in un pomeriggio caratterizzato purtroppo da forti disagi e gravi danni causati dal maltempo.

I temi trattati in questo primo appuntamento sono stati l’Università, l’economia del cibo, l’urbanistica e la pianificazione territoriale, la sanità e i servizi sociali, la finanza etica, la scuola, la lingua sarda, l’internazionalizzazione della Sardegna, il coinvolgimento dei giovani nella politica e il radicamento territoriale di Autodeterminatzione, le misura della performance economica.

La Cunferèntzia Aberta si è svolta in un clima di lavoro piacevole e cooperativo, seguendo la metodologia dei processi partecipativi. E’ stata caratterizzata da competenze ed esperienze di alto livello, passione e voglia di incidere nel proprio ambiente.

Lo staff dell’evento si è mostrato pienamente all’altezza, grazie alle competenze di organizzazione e gestione maturate dal gruppo di lavoro che ha accompagnato e facilitato i lavori durante l’intera giornata.

Sono metodologie e competenze che nel quadro politico sardo rappresentano un forte valore aggiunto di Autodeterminatzione.

“La orizzontalità del nostro approccio, che è alla base della nostra visione democratica e partecipata, la vedrete anche nella composizione dei gruppi di lavoro” – ha dichiarato in apertura dei lavori Fabrizio Palazzari, presidente di Autodeterminatzione – per poi riferire che nei gruppi ci sarebbero stati, oltre agli iscritti e ai cittadini, anche i segretari delle sigle e i consiglieri comunali e regionali in carica.

Nel concludere il suo intervento ha poi ringraziato Alessandro Mongili e Marta Onnis, insieme a tutti i volontari, per l’importante lavoro svolto nell’organizzazione dell’evento.

La nuova modalità di lavoro è piaciuta e sono già state avanzate proposte per il prossimo appuntamento.