“La smobilitazione di Meridiana da Olbia è sempre di più una deportazione di personale verso lo scalo lombardo di Malpensa. Oltre 50 lavoratori dei più svariati reparti operativi sono stati raggiunti questo pomeriggio da una comunicazione formale con la quale vengono informati che dal 1*ottobre la loro sede operativa sarà quella di Malpensa. Si conferma una gestione spregiudicata da parte del management della società che, dopo aver cancellato il nome di Meridiana con quello di Air Italy e azzerato il ruolo strategico della Sardegna, adesso mette a segno la strategia che denunciai sei mesi fa di svuotamento degli organici sardi”, è la denuncia di Mauro Pili, leader di Unidos, nei confronti della compagnia aerea Meridiana.

“Già dal prossimo 4 luglio al ministero dello sviluppo economico sarà sottoposto il piano di inesorabile dismissione della base secondaria di Olbia – prosegue – tutto questo sta avvenendo con il silenzio vergognoso della giunta regionale, del presidente della regione e dell’assessore competente, che non solo restano in vergognoso silenzio ma fanno finta di niente. Si tratta della smobilitazione della più grande realtà operativa del Nord Sardegna e una delle più importanti dell’isola”.

“Occorre reagire con determinazione senza ulteriori indugi per contrastare questa ennesima decisione contro la Sardegna. Una strategia che avevo con largo anticipo denunciato e che ha visto la regione succube e inutile considerato che Pigliaru e compagni non sono stati in grado di fermare questa azione nonostante i milioni di euro che elargiscono gratuitamente ogni anno a Air Italy – e conclude Pili, che nei mesi scorsi aveva denunciato l’azione di smobilitazione da parte di Meridiana – il governo con il ministro dei trasporti e quello dello sviluppo economico e al lavoro blocchi senza indugi questa delocalizzazione di una compagnia aerea da una regione insulare verso il Nord. Tutto questo è inaccettabile e deve essere fermato prima che sia troppo tardi”.