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L’attuale regime di continuità aerea da e per la Sardegna durerà sino al 30 marzo 2019. La proroga è stata decisa oggi dalla Giunta Pigliaru in vista della scadenza prevista per fine ottobre e in quanto la nuova continuità – per cui giovedì è stata convocata la conferenza di servizi per la definizione del nuovo bando a Roma – entrerà in vigore dal 31 marzo 2019.

Su proposta dell’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, la Giunta regionale ha adottato i contenuti dello studio del Cirem (Centro di ricerche economiche e mobilità delle Università di Cagliari e di Sassari) che saranno inviati come base conoscitiva e discussi durante la conferenza dei servizi.

“In quella sede – afferma l’assessore – alla presenza di Ministero, Regione ed Enac saranno esaminate le proposte varate oggi e definitivamente determinati i nuovi oneri di servizio pubblico che dovranno garantire il diritto alla mobilità dei residenti e l’accessibilità alla Sardegna”.

“Raggiungeremo questo obiettivo, come impongono le norme, attraverso collegamenti aerei di linea minimi rispondenti a determinati criteri di continuità, regolarità, tariffazione e capacità, su rotte essenziali per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna”, ha precisato l’assessore ai Trasporti. Oltre alla proroga al 30 marzo prossimo, le linee guida del nuovo sistema di continuità territoriale aerea approvate oggi prevedono che le rotte ritenute essenziali sono quelle dai tre aeroporti sardi di Cagliari, Olbia e Alghero verso Roma Fiumicino e Milano Linate, così come prevede l’attuale regime e nonostante le osservazioni formulate dalla commissione Ue che indicava altri scali, e che le tariffe scontate siano appannaggio dei soli residenti in Sardegna (e non come accade oggi per tutti per nove mesi l’anno, escluso il periodo estivo).

“Riguardo al sistema tariffario – spiega Careddu – viste le indicazioni della Commissione europea contenute nella lettera dell’11 ottobre 2017, la Regione suggerisce una netta differenziazione tra residenti e non residenti. Inoltre, l’effetto combinato della modifica del sistema tariffario e della riduzione delle frequenze ha comportato una sensibile riduzione del finanziamento pubblico così come auspicato dalla stessa Commissione”. Durante la stagione estiva verranno incrementati i voli e sarà prevista la riserva di due posti per motivi sanitari fino alle 48 ore precedenti la partenza del volo e solamente sul primo volo in uscita e ultimo volo in rientro.