Faccia a faccia di oltre due ore a Helsinki fra Trump e Putin, con i due leader impegnati a smontare le teorie sull’intereferenza nel voto Usa. “Ripeto ciò che ho già detto in molte occasioni: la Russia non ha mai interferito né mai interferirà negli affari interni americani”, incluse le elezioni, ha affermato il capo del Cremlino, in conferenza stampa con il presidente Usa, aggiungendo che “qualsiasi materiale dovesse venire alla luce, lo potremmo analizzare insieme, attraverso i gruppi sulla sicurezza informatica”.
“Dobbiamo ricostruire le fondamenta dei rapporti tra i nostri paesi e trovare il modo di metterli sui binari della crescita – ha aggiunto Putin -. Comunque siamo molto contenti di questo incontro, di solito i nostri colloqui in contesti internazionali erano stati molto più brevi. Ho la sensazione che io e Trump iniziamo a capirci molto meglio adesso”.
Per la Russia – sostiene ancora Putin – la questione della Crimea è “chiusa” perché l’annessione è avvenuta in seguito ad “un referendum conforme alla legge”: così il presidente Vladimir Putinnella conferenza stampa congiunta con Donald Trump. Quest’ultimo, ha aggiunto il capo del Cremlino, ha invece ribadito che per lui l’annessione è “illegale”.
“L’inchiesta sul Russiagate – secondo Trump – è stata un disastro, ci ha tenuto separati, è una farsa. Ancora dobbiamo trovare le prove. E’ stata una campagna elettorale onesta. Ho battuto correttamente Hillary. Il Russiagate ha messo in difficoltà le relazioni delle due più importanti potenze nucleari”.