“Rimini è una realtà variegata, in continuo cambiamento, dove si registrano presenze turistiche tradizionali e quelle di altra tendenza, per cui anche la sicurezza pubblica deve mutare, mantenendo sempre la guardia alta”. L’ha detto il prefetto uscente di Rimini, Gabriella Tramonti, che già lunedì prenderà servizio a Cagliari lasciando la prefettura riminese a Alessandra Camporota.
Al Grand Hotel i saluti con le autorità cittadine, durante i quali il prefetto Tramonti ha ripercorso le tappe del proprio mandato iniziato a marzo 2017 e caratterizzato da una stretta collaborazione con i Comuni della provincia. Dal patto per la sicurezza firmato in prefettura a Rimini dal prefetto, dall’allora ministro degli Interni Marco Minniti, dal questore Maurizio Improta e dai 25 sindaci della provincia, all’impegno per la nuova questura di Rimini e agli uffici di piazzale Bornaccini per cui a fine mese dovrebbero esserci novità importanti, così come per la caserma dei carabinieri di Riccione. “I presidi territoriali delle forze dell’ordine devono avere sedi dignitose”, ha detto Tramonti ricordando l’importate collaborazione avuta nel Riminese con la Questura dove ha trovato “grande professionalità”, con il Comando provinciale dei Carabinieri e con la Guardia di finanza.
“Le settimanali riunioni del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura – ha ricordato – sono servite a concordare, con buon senso ed equilibrio, una linea per la sicurezza per tutti gli eventi, nessuno è stato cancellato, anche alla luce delle nuove normative anti terrorismo”. E poi l’impegno per i migranti, tutti ricollocati evitando l’affidamento diretto negli alberghi, l’apertura del presidio dei Vigili del Fuoco in Valconca, l’aggiornamento dei piani della protezione civile. “Tanto lavoro con una prefettura sotto organico, coperti solo il 62% dei posti – ha concluso Gabriella Tramonti – che ha comportato evidenti sacrifici”.







