“La nuova proposta della Giunta Regionale sulla continuità territoriale determina certamente un incremento del numero di voli e dei posti da e per Fiumicino e Milano/Linate, ma penalizza fortemente i non residenti”. Lo scrive in un comunicato Dario Giagoni, vice commissario regionale per Lega Salvini Premier.
“Per i residenti – scrive Annalisa Manca, coordinatrice della Lega per Budoni e operatrice esperta del settore turistico – non ci saranno cambiamenti sulle tariffe di andata e ritorno (133€ per i collegamenti per Fiumicino e 144€ per quelli con Linate) ma, al contrario, i prezzi per i non residenti lievitano considerevolmente. Per tutti i turisti e i lavoratori residenti fuori dall’Isola saranno addirittura triplicati nei mesi estivi, arrivando a sfiorare i 350€ a persona.” Afferma Manca: “ Considerando il calo del numero di turisti italiani e non, che scelgono la Sardegna come meta delle vacanze a fronte del caro biglietto, si può ben immaginare l’effetto deterrente che avrà questo ulteriore innalzamento dei prezzi: una conseguenza disastrosa per le aziende e gli operatori del turismo isolani”.
“L’industria del turismo – osserva Manca – è un punto di forza dell’economia sarda e dovrebbe essere tutelata con ogni mezzo a disposizione del Governo. Anche gli stessi lavoratori sardi che hanno scelto di espatriare si ritroveranno a dover pagare il triplo del biglietto per poter tornare dai loro familiari. Occorrono nuove manovre per incentivare il turismo in Sardegna, e dare la possibilità ai sardi emigrati di tornare agevolmente nella propria terra senza dover spendere cifre spropositate per 45 minuti di volo. Gli assessori al turismo e ai trasporti dovrebbero cominciare a collaborare fortemente tra loro perchè non si può pensare ad una continuità che di fatto aumenta i numeri di voli, ma che rischia di abbassare la richiesta da parte dell’utenza”.
“Ritengo che lo Stato – interviene Giovanni Nurra, coordinatore del Nord Sardegna della Lega – non possa assoggettare le scelte di supporto all’economia, alle decisioni di tecnocrati lontani e non eletti da nessuno. Penso che le linee di collegamento in continuità, quando dovessero dimostrarsi dei Monopoli naturali per la necessità di tenere i prezzi sotto i costi di gestione, debbano essere garantiti dallo Stato con un intervento finanziario diretto. I trasposti infatti intesi come garanzia di continuità, sono un diritto essenziale sia per i sardi che devono uscire dalla Sardegna, sia per chi vuole venire nell’Isola” e continua..” Ci auguriamo che in questo senso intervengano delle vere politiche Keynesiane di sostegno reale. Le esternalità positive si vedrebbero sia nel bilancio Regionale che in quello Nazionale”…“La continuità territoriale- conferma il Vice Commissario della Lega Giagoni- deve indurre l’aumento dei voli da e per le maggiori città europee ed extraeuropee anche fuori dallo standard ormai noto dei famosi 3 o 4 mesi estivi. Bisogna incentivare la crescita e lo sviluppo turistico a 360° affinché l’Isola estenda la propria stagionalità e incrementi i servizi e, di conseguenza, i posti di lavoro su tutto il territorio”