Con l’hashtag #Abbanoa l’ex assessore dei lavori pubblici della Giunta regionale, Paolo Maninchedda, dalla sua pagina Facebook fa alcune “precisazioni: le redazioni dei giornali – scrive – sono state raggiunte da una mail che mi indica come sponsor di un certo dottor Bossola per la carica di Amministratore unico di Abbanoa. Preciso che: 1) non so chi sia, che faccia e che curriculum abbia il dottor Bossola”.

Mauro Pili, Leader di Unidos pubblica la delibera della Regione che indica “l’ing. Andrea Bossola come candidato proposto dall’Amministrazione regionale per il ruolo di Amministratore della Società Abbanoa Spa da inserire nella terna che l’Egas, ai sensi di quanto disposto dall’art. 7 bis, comma 5, della L.R.n. 4/2015,proporrà all’assemblea dei soci del gestore unico”. L delibera, come si legge nella premessa è proposta dall’Assessore dei lavori pubblici Edoardo Balzarini, com’è di sua competenza, ingegnere direttore generale dell’Assessorato, nominato da Pigliaru il 21 Giugno del 2017 su indicazione del Partito dei Sardi dopo le dimissioni dello stesso Maninchedda.

L’ex assessore Maninchedda comunque prosegue con le precisazioni e al punto 2 scrive: “Sono profondamente convinto che l’amministratore unico di Abbanoa debba essere espresso liberamente e serenamente dai Comuni; 3) sono convintissimo della bontà del lavoro svolto in questi anni dalla Regione (capitalizzazione; risanamento; investimenti; restituzione della società ai Comuni); 4) penso che il futuro di Abbanoa sarà tanto più roseo (c’è ancora tantissimo da fare e da migliorare) quanto più la politica regionale si terrà a distanza dalla gestione e si limiterà a esercitare con competenza e precisione le funzioni di controllo che competono a ogni socio; 5) oggi bisogna essere lieti che il processo di restituzione della società ai Comuni stia avvenendo serenamente e non drammaticamente e di fronte al tribunale fallimentare come stava accadendo quando diventai assessore nel 2014; 6) un amministratore espressione dei Comuni sarà sicuramente garante di un ulteriore passo avanti negli investimenti, nella qualità del rapporto con i clienti, nella gestione del ciclo dell’acqua all’insegna della qualità e della sostenibilità”.

“Insomma – rassicura Maninchedda -, io non c’entro nulla con l’eventuale scontro, tutt’altro che auspicabile, tra candidati dei Comuni e della Regione e se dovessi scegliere che cosa fare come Regione, appoggerei il candidato con maggiori consensi tra i Comuni. Abbiamo fatto la svolta del risanamento, adesso va fatta fino in fondo la svolta della restituzione ai Comuni, con onori e oneri”. Peccato che Balzarini, che ha proposto il nome di Bossola, sia stato indicato dal Partito dei Sardi.

Pili (Unidos) all’attacco: “Vogliono privatizzare l’acqua dei sardi”