“La delibera e’ stata proposta in giunta dall’assessore di Maninchedda e hanno proposto uno che privatizza l’acqua attraverso le banche del sistema” “Siamo al ridicolo: prima fanno le delibere, poi vengono beccati con le mani su Abbanoa e poi fanno finta di non saperne niente. Leggere che il ‘padre tutore’ dell’assessore dei lavori pubblici non sapesse niente della delibera con la quale si indica l’uomo di Renzi per il ruolo di amministratore unico di Abbanoa è pari a credere alla vecchia favola dell’asino che vola. Suvvia, non ci crede nessuno che il patron dell’assessorato dei lavori pubblici non sapesse niente della decisione più importante del suo assessorato: la designazione del numero di Abbanoa.
C’è persino qualcuno che mette in dubbio l’esistenza della delibera con la quale la giunta regionale e l’assessore di Maninchedda hanno indicato il loro candidato per il ruolo di amministratore unico di Abbanoa. Si sconfina nel ridicolo: ecco la delibera. Numerata e protocollata, firmata e approvata dall’assessore di Maninchedda. Il candidato unico della giunta regionale è l’uomo di Renzi, quello delle privatizzazioni dell’acqua”. A ribadire la denuncia sul tentativo della regione di condizionare pesantemente la scelta del numero uno di Abbanoa è il leader di Unidos Mauro Pili che stamane ha pubblicato integralmente la delibera della giunta regionale che designa come proprio candidato alla guida della società idrica l’ing. Andrea Bossola.
“La proposta, come si può leggere nella delibera –spiega Pili -, viene fatta direttamente dall’uomo di Maninchedda in giunta, l’assessore dei lavori pubblici. E nessuno provi a sconfessare la diretta emanazione di quell’assessore da Maninchedda. Non è un caso che quell’assessore ha come consulente unico il presidente del partito dei sardi, Francesco Sedda, come segretario particolare il Segretario per l’analisi strategica ed elettorale dello stesso Partito Tore Terzitta e come capo di gabinetto il Segretario organizzativo: Mario Uras. Suvvia, non scherziamo, si può tentare di prendere in giro qualche farlocco credulone ma la realtà è scritta nero su bianco.
La delibera è stata pubblicata nel sito della Regione con oltre un mese di ritardo per evitare di essere scoperti, facendo percepire che il nominativo fosse scaturito da una terna decisa dall’Egas”. “In realtà – denuncia Pili – la giunta regionale, con una procedura fuori da ogni regola, ha dato un’indicazione secca: Bossola, ing. Andrea. E’ scritto in un atto ufficiale. Delibera da trasmettere all’anticorruzione, senza se e senza ma, per palese violazione delle ripetute indicazioni degli uomini di Cantone.
Due sono le cose: o la difendono o sono sconfitti su tutta la linea. La ridicola nota di ieri di Maninchedda conferma che siamo in mano a doppiogiochisti senza pudore, capaci di affermare tutto e il contrario. Parlano di rispetto delle decisioni dei Sindaci: siate seri, se lo fosse stati non avreste mai proposto un nome come designato della giunta regionale. Lo avreste al limite concordato”. “Peccato per voi – afferma il leader di Unidos – che la delibera sia stata intercettata! Peccato che abbiamo scoperchiato i giochi e i giochetti del sottobosco dell’acqua. Adesso se avete coraggio andate avanti con la vostra designazione, spiegate ai sindaci perchè avete indicato uno che parla dei Sindaci come dei rompiscatole da lasciar perdere! Spiegatelo e non fuggite.
Certo la codardia non è roba ignota da quelle parti, alla pari del salto della quaglia, notoriamente esercizio rinomato di certi personaggi protagonisti di questa vicenda. Ecco la delibera, proposta dall’assessore di Maninchedda, che potrà anche dire che non ne sapeva niente, ma è decisamente poco credibile. Stiamo parlando della seconda più importante società della Regione, nessuno ci crede, nemmeno chi lo afferma, che non ne sapesse niente! Questa compagine pseudo sarda – conclude Pili – in combutta con i compagni di Renzi è stata beccata con le mani su Abbanoa. Giusto in tempo per smascherarli prima della decisione finale”.
Abbanoa, Maninchedda: ‘l’ing. Bossola? Non so chi sia’, Pili pubblica la delibera










