Il contratto che lega l’Azienda per la tutela della salute e l’Aias Sardegna è sciolto, l’annuncio è stato dato ieri sera dall’Ats in una nota inviata alle organizzazioni sindacali. E’ scaduto, infatti, il termine ultimo di trenta giorni concesso all’associazione per provvedere al pagamento integrale degli stipendi arretrati, ma – scrive l’Ats in una comunicazione all’azienda – “ad oggi i lavoratori non hanno ricevuto l’integrale corresponsione delle loro spettanze”.
Questa mattina , intanto, prima davanti alla sede dell’Ats e questo pomeriggio davanti al consiglio regionale, i sindacati autonomi (Css, Ugl, Fials, Confintesa, Comitato spontaneo dipendenti Aias) hanno manifestarto chiedono “il rispetto degli impegni assunti dall’assessore alla Sanità, Luigi Arru, e dal dg Ats Fulvio Moirano il 19 luglio scorso”.
E cioè: “pagamenti delle quote sociali dovute dai Comuni e pagamento delle quote relative a prestazioni già effettuate dai lavoratori e dovute dall’Ats che sbloccherebbero, di fatto, il pagamento di due stipendi di tutti i dipendenti Aias senza retribuzione da nove mesi”. Oltre a queste somme vi sono circa 3 milioni circa di somme dovute all’Aias da ingiunzioni decretare dal Tribunale.













