L’incendio di probabile natura dolosa che questa mattina intorno alle 7 ha distrutto l’autofficina Renault di corso Vittorio Emanuele, a Isili, ha danneggiato anche l’appartamento al primo piano del proprietario dell’attività, Giorgio Cuccu. Le fiamme, con una colonna di fumo nero visibile a diversi chilometri di distanza, hanno intaccato gli infissi e il solaio, mentre le alte temperature generate dal rogo hanno provocato vistose crepe sulle pareti della casa. Chiusa per un tratto a causa della scarsa visibilità la statale 128 ‘Centrale sarda’.
Il fuoco ha divorato tutto ciò che c’era all’interno e all’esterno dell’officina per la riparazioni di automobili: 12 i veicoli completamente distrutti, alcuni nuovi ancora da immatricolare, bruciate le attrezzature meccaniche e i pezzi di ricambio in vendita, compromessa anche la struttura al piano terra. Una vita di lavoro per Giorgio Cuccu andata in fumo in pochi minuti.
Con la famiglia vive a Serri ma da oltre tre decenni gestisce l’officina di Isili. Le quattro squadre dei vigili del fuoco, di Sanluri, Mandas, Sorgono e Nuoro, sono ora impegnati nelle bonifiche e insieme ai carabinieri della compagnia di Isili stanno completando il sopralluogo per accertare l’origine dell’incendio: l’ipotesi più accredita è quella del dolo.
Completate le operazioni di bonifica, domani vigili del fuoco e carabinieri saranno impegnati in un sopralluogo approfondito per accertate l’ipotesi del dolo quale cause del vasto incendio che questa mattina ha completamente distrutto un’autofficina di Isili, danneggiando anche l’abitazione al primo piano del proprietario dell’attività, Giorgio Cuccu. Riaperta al traffico, nel frattempo, la statale 128 ‘Centrale sarda’ chiusa a causa del fumo denso e nero che per diverse ore ha ridotto la visibilità sotto la soglia di sicurezza.