Visita del direttore di Ats Assl Cagliari, Luigi Minerba, all’ospedale San Marcellino di Muravera dove ha incontrato gli operatori del presidio e i sindaci dei comuni del Sarrabus. Si tratta di una struttura che a luglio, in linea con in numeri del 2017, ha registrato 1.017 accessi al Pronto Soccorso (963 nel 2017), di cui il 31% extraregione. Anche i numeri delle guardie turistiche attivate ad inizio stagione mostrano che si tratta di un territorio a forte vocazione turistica: nei punti guardia di Villasimius, Costa Rey, Villaputzu e Castiadas, 1200 utenti nel mese di luglio hanno trovato risposta adeguata ai loro bisogni di salute.
“Il San Marcellino si conferma un importante centro di riferimento per gli abitanti del Sarrabus Gerrei e per i tanti turisti che in questo periodo dell’anno scelgono questo territorio come meta delle vacanze estive. Da un punto di visto organizzativo questo ospedale è una risorsa per tutta la comunità – ha detto il direttore – si conferma come un polo sanitario in grado di accogliere pazienti e vacanzieri con elevato livello di qualità nell’assistenza”.
Minerba non ha nascosto le criticità che, tuttavia, restano strutturali al sistema: la carenza di personale causata dal blocco del turn over e a cui attualmente si sta provvedendo con stabilizzazioni, mobilità e scorrimento delle graduatorie esistenti. A cui bisogna aggiungere l’assenza su tutto il territorio regionale (e spesso nazionale) di alcuni specialisti, come cardiologi, anestesisti e radiologi. “Il Servizio del personale di ATS Sardegna sta lavorando a pieno ritmo per immettere nuovo personale prima possibile e avviare le procedure concorsuali per le assunzioni”, ha annunciato Minerba ai sindaci dei comuni del territorio presenti all’incontro. Infine il manager ha ribadito che non è in corso nessun declassamento per l’ospedale di Muravera.
“Al contrario, c’è molta attenzione da parte dell’Azienda per il San Marcellino e per tutto il territorio – ha proseguito Prof. Minerba – . Abbiamo attivato la telerefertazione e, nel mese di settembre, partirà un progetto di neuropsichiatria infantile nelle scuole dedicato ai minori con due equipe dedicate”.