Il Gp 2018 di Silverstone del motomondiale non si correrà per le avverse condizioni meteo. Dopo una serie ripetuta di rinvii e la pioggia incessante che non ha mai smesso di scendere, la direzione corsa ha optato per l’annullamento del Gran Premio, su indicazione dei piloti

Ancora un rinvio, l’ennesimo, per la tribolata gara di MotoGp, e delle altre classi, che si dovrebbe correre sul circuito di Silverstone, meteo permettendo. Sulla pista piove ancora, con i soliti problemi di drenaggio, e la direzione corsa dopo le nuove verifiche ha deciso di posticipare ancora l’eventuale via alla gara: se alle 17 il meteo migliorerà e avrà smesso di piovere si correrà alle 17.30 italiane, inizialmente con la MotoGP e poi a seguire con la Moto2 e la Moto3, tutte su una distanza ridotta. In ogni caso, le gare dovranno terminare entro le 20.30 e se la pioggia dovesse persistere si rinvierà ancora la partenza, cancellando eventualmente prima la gara di Moto3, quindi quella di Moto2.

Non è andata a buon fine l’ispezione sulla pista di Silverstone, che oggi dovrebbe ospitare il Gp del motomondiale. Le condizioni meteo restano ancora critiche, con la pioggia che continua a scendere sul circuito rendendo difficile il drenaggio. Esclusa la possibilità di far iniziare la gara della MotoGP alle 15.

Riunione Irta (International Road Racing Team) tra i manager delle squadre per capire come risolvere la situazione. Si sta facendo strada l’ipotesi di spostare la gara a domani. Attesa anche una riunione definitiva con la Dorna.

Nel warm up Maverick Vinales ha segnato il miglior tempo (2:01.980). Lo spagnolo della Yamaha, che ha corso insieme ai suoi colleghi su pista asciutta, ha preceduto Andrea Dovizioso (Ducati), Marc Marquez (Honda) e il poleman Jorge Lorenzo (Ducati). Decimo tempo per Valentino Rossi sull’altra Yamaha.

Le qualifiche. Le Ducati hanno dominato il complicato pomeriggio di qualifiche sul circuito di Silverstone, dove andrà in scena la 12/a prova del Mondiale MotoGp. A conquistare la pole position, la 41/a della sua carriera in MotoGp, è stato Jorge Lorenzo. Da quando ha deciso di lasciare il team di Borgo Panigale, lo spagnolo inanella prestazioni straordinarie, mettendo anche un po’ in ombra Andrea Dovizioso, comunque ottimo secondo per una doppietta che mancava dal 2006. Su una pista dal fondo insidioso, Marc Marquez ha limitato i danni, prendendosi un buon quinto posto dietro a Johann Zarco, terzo con la Yamaha Tech3 e l’idolo di casa Cal Crutchlow, quarto con la Honda. Brutte qualifiche per le Yamaha ufficiali, con Maverick Vinales undicesimo e Valentino Rossi dodicesimo, vittima l’italiano di un problema ai box che gli ha impedito di cercare l’ultimo giro veloce prima della bandiera a scacchi. Non ha preso parte alle qualifiche lo spagnolo Tito Rabat, colui che ha pagato più di tutti l’improvviso temporale che si è abbattuto sulla pista durante la quarta sessione. Il pilota della Ducati Avintia, caduto con molti altri colleghi alla curva 7 dove si erano formate delle profonde pozzanghere, è stato colpito ad una gamba dalla moto dell’italiano Franco Morbidelli. Portato al centro medico e poi in ospedale a Coventry, a Rabat è stata diagnosticata una lesione multipla alla gamba destra, al femore e alla tibia e al perone. Il grave incidente ha ritardato l’inizio delle qualifiche e poi la disputa della Q2, che non poteva cominciare senza avere a disposizione l’elicottero che aveva trasportato Rabat in ospedale. Su una pista con tratti asciutti e altri bagnati, Lorenzo ha fatto meglio di Dovizioso di 159 millesimi, annuncio di una sfida cui domani proverà a prendere parte anche Marquez.