Beffati all’ultimo secondo. Un pareggio che brucia, brucia e parecchio. Un Cagliari che si è da subito presentato positivo e determinato, trasformato rispetto ad Empoli, compatto, preciso e ordinato. Una sbavatura di Romagna all’97° che costa due punti pesanti ai rossoblù.

Trascinati da una pubblico semplicemente stupendo, la squadra di Maran ha mostrato stasera quel carattere e quell’ordine che era mancato ad Empoli e prima ancora in Coppa Italia in casa con il Palermo. Oggi una bella prestazione con un ottimo Sassuolo che non si è lasciato intimidire dal pubblico della Sardegna Arena. E lo ha dimostrati credendoci fino alla fine.

Stasera si è visto un gran bel Cagliari, con Dario Srna a giganteggiare sulla fascia destra, Nico Barella (ancora troppo focoso però!) maiuscolo a centrocampo, Simone Padoin padrone della fascia sinistra, Cigarini che ha messo ordine in fase di costruzione, Ionita eccellente (speriamo non sia grave). Insomma, senza voler dimenticare nessuno, un’ottima partita per tutti, per lo stesso Romagna. Ma la nota di merito è per lui, per Leo Pavoletti, persino troppo facile scriverlo, che ha dominato l’area del Sassuolo con due incornate magistrali. E potevano essere tre se avesse insaccato alla seconda occasione nel primo tempo. Ha lottato e difeso ogni palla, corso e pressato, aiutato anche dal buon Sau, che merita sicuramente la sufficienza. Sufficienza anche per Cragno, Klavan e Bradaric. Non giudicabile Paolo Faragò, se non con un bravo per la tenacia con cui si è gettato sulla respinta di Consigli sul tiro di Barella.

Questo Cagliari ci fa ben sperare. Questo è il calcio che i cagliaritani vogliono vedere, questo è l’atteggiamento positivo che Maran deve riuscire a far mantenere alla squadra per tutta la stagione. Peccato per quel’ultima sbavatura di Romagna, ma il ragazzo ha dimostratori esserci e ad un 21enne glielo si può perdonare. Se l’atteggiamento è questo, dimenticando Empoli, le premesse sono positive.