Come al distributore automatico della benzina. Con la differenza che il carburante in questione rifornisce il nostro corpo.

E che al litro costa molto meno. Acqua dalle fontanelle in versione nuovo millennio: per bere o per fare la scorta bastano cinque centesimi al litro. Oppure si usa una tessera con microchip da ricaricare. Una delle nuove postazioni è stata installata a Cagliari in pieno centro, in via Baylle. Ma in Sardegna le fontanelle del Duemila sono circa una quarantina: le ha sistemate, con gli ok dei Comuni e di Abbanoa, la ditta Componenti edili srl. Una scelta “verde” ed economica: il diretto concorrente non è l’acqua del rubinetto a casa, ma quella delle bottiglie di plastica del supermercato. “La nostra acqua è quella della rete – spiega l’azienda – ma è microfiltrata: si tratta di un trattamento sicuro che preserva le qualità essenziali”.

Il fattore economico? “Rifornirsi alle nostre fontanelle garantisce un risparmio, rispetto all’acquisto di bottiglie al market, di 500 euro all’anno per una famiglia di quattro persone”, assicurano i vertici della società. E poi c’è la questione contenitore: il rifornimento avviene nelle bottiglie di vetro riciclabili anche a lungo termine. Insomma, questo è uno dei punti di forza dell’idea: non ci sono contenitori di plastica da buttare nella differenziata. Il mercato di riferimento è proprio quello dei residenti. L’utilizzo dei turisti che si imbattono nella fontanella ci può anche stare, ma non è quello il target. L’obiettivo del progetto, come si legge anche nelle postazioni, punta soprattutto sugli aspetti pratici: trovare l’acqua a un passo dalla propria abitazione senza dover caricare le confezioni andando a fare la spesa con l’automobile.

“Il cittadino – sottolinea la ditta – la trova sotto casa fresca, buona e proveniente dalle zone in cui abita, valorizzando così le nostre risorse naturali locali”. Prelevare l’acqua? Si può fare in poche mosse: soldi o tessera, pulsante e via. Con la possibilità di premere stop ed effettuare il cambio di bottiglia. Un pò come succedeva una volta quando fuori dal paese si facevano le provviste di acqua buona direttamente dalla fonte.