Fucili, mitragliatori e una bomba mano. Questo e altro è stato trovato ieri sera dai carabinieri in una zona boschiva del Sarrabus, lungo la Ss125. Il materiale forse era custodito in vista di un assalto a un portavalori. È l’ipotesi più verosimile, secondo i carabinieri che hanno condotto l’operazione partendo da una traccia scoperta a Carbonia.
I militari della Compagnia di Carbonia e di San Vito hanno ritrovato, nascosto sotto il terreno, un borsone di colore nero: dentro c’era una vera e propria santabarbara. Tre fucili, uno a canne mozze e calciolo tagliato, un altro calibro 12 e un mitragliatore modello Sten MkII con caricatori e cartucce. Trovati poi diversi guanti e 4 passamontagna. Oltre ai fucili i carabinieri hanno scoperto un ordigno artigianale ad alto potenziale.
Dopo aver delimitato e posto in sicurezza l’area, grazie all’aiuto tecnico degli artificieri del Comando provinciale di Cagliari, i carabinieri hanno poi trovato una bomba a mano M75, due mine antiuomo Maus, due detonatori elettrici e un chilogrammo di gelatine detonante da cava.
“Un importante ritrovamento – ha sottolineato il comandante provinciale dei militari Luca Menniti – perché toglie armi pericolose a chi le deteneva. Ma anche perché da questa scoperta partono le indagini per capire se e in quali situazioni siano stati usati armi e ordigni. E per scoprire se c’era qualcuno pronto a utilizzare quel materiale”. La comandante della compagnia di Carbonia Lucia Dilio ha evidenziato anche la tempestività dell’intervento: la presenza dell’arsenale era potenzialmente pericolosa per chiunque passasse da quelle parti. All’operazione, soprattutto per la conoscenza del territorio, ha partecipato anche la compagnia di San Vito.
Il materiale rinvenuto è stato sequestrato e ora è custodito dai carabinieri in attesa di successivi rilievi da parte del Ris di Cagliari, finalizzati a stabilirne la provenienza e l’eventuale connessione con altri reati.












