L’ufficio precontenzioso e pareri dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha giudicato inammissibile la richiesta di parere sulla corretta interpretazione e applicazione della normativa in materia di contratti pubblici, avanzata a luglio dalla Provincia di Nuoro in relazione ai lavori di ristrutturazione del Ponte di Oloè. Il quesito non è stato accolto per via di un vizio di forma presente nella richiesta.

Anche in caso di accoglimento del quesito, i tempi di trattazione della relativa pratica sarebbero stati di circa sei mesi. Per queste ragioni, considerato il fatto che trattasi di un parere non obbligatorio e non vincolante, la volontà di attendere il responso di un’eventuale nuova presentazione del quesito comporterebbe un “grave prolungamento della situazione di stallo”, così l’On. Alberto Manca.

“Le comunità di Oliena e Dorgali non possono permettersi che passi altro tempo prima del ripristino della viabilità lungo la SP46, ancor meno dopo la recentissima chiusura del ponte di Pappaloppe: questa ulteriore limitazione della viabilità ha aggravato una situazione già critica, in ragione della quale ho personalmente chiesto all’Assessore regionale ai Lavori Pubblici uno stanziamento straordinario per il ripristino e il miglioramento della viabilità alternativa – e conclude – ma al di là di questa soluzione provvisoria, serve un’importante assunzione di responsabilità da parte della Provincia, la quale consenta di superare una volta per tutte il lungo stallo al quale sono costretti ad assistere, con tutte le sue conseguenze negative, i cittadini, le aziende ed i turisti della zona”.