“Serve più collegialità tra la Giunta e gli organi del Consiglio regionale, la stessa che in questi cinque anni è stata discontinua”. A dichiararlo è il presidente della commissione Autonomia ed esponente della maggioranza che sostiene la Giunta Pigliaru, Francesco Agus.
Il consigliere del Campo progressista Sardegna attacca l’Esecutivo proprio in occasione di una riunione del parlamentino che presiede. “Da quasi due mesi la prima commissione ha in corso un’istruttoria sul personale e attende dalla Giunta dati e informazioni che, in ultima sede, serviranno ai dipendenti della Regione, del Corpo forestale e delle Agenzie, per accedere a progressioni di carriera attese da anni”. Secondo Agus, i ritardi e “queste inadempienze della Giunta, anche nella trasmissione di atti interni in possesso della struttura, rendono impossibile il lavoro del Consiglio e non sono imputabili a mancanza di tempo”. Un mese fa, ricorda, “mi sono rivolto al presidente Pigliaru per sollecitare l’invio dei dati. Purtroppo, non ho ancora avuto risposta”. Eppure, sottolinea, “pur inadempiente nel trasmettere i dati al Consiglio, la direzione dell’assessorato ha elaborato un bando per la selezione a tempo determinato di sei dirigenti esterni all’amministrazione regionale, un concorso iperselettivo che potrebbe persino apparire ritagliato a misura di poche persone, e che dunque, alla fine della legislatura, è quanto mai inopportuno”.
Tutto ciò, aggiunge, “a poche settimane dalla probabile pubblicazione del bando del corso-concorso per l’assunzione di dirigenti a tempo indeterminato, da tempo attesa da migliaia di giovani, laureati e professionalizzati, che non potranno però partecipare a questa selezione estiva”. In questi anni, sostiene “ho affermato che la via maestra di accesso alla pubblica amministrazione, anche quella regionale, e specialmente per i ruoli apicali, deve essere il concorso pubblico. Trasparente, approfondito e capace di richiamare quei bravi laureati sardi che altrimenti, non inspiegabilmente, scelgono a frotte di lasciare la Sardegna”. Adesso, conclude, “ci attendiamo dalla Giunta la trasmissione dei dati necessari al lavoro della commissione e dal presidente Pigliaru un intervento che blocchi il bando di selezione per pochi e che sblocchi il bando di selezione per tutti, meglio se sconosciuti”.
Regione: Spanu, stupore e rammarico per dichiarazioni Agus. “Esprimo stupore e rammarico per la presa di posizione del presidente della prima Commissione Francesco Agus, in quanto i rapporti tra la Giunta e il Consiglio su questi temi sono stati sempre improntati alla più ampia e leale collaborazione”. Così l’assessore del Personale Filippo Spanu in merito alle dichiarazioni di Agus sul personale della Regione.
“Se è vero – afferma l’esponente della Giunta Pigliaru – che sono stati richiesti da parte della Prima Commissione, a ridosso del periodo feriale, dati e informazioni complesse riguardanti le progressioni professionali e questi non sono stati ancora forniti, è pur vero che la necessità di calcoli attenti e orientati a non creare distorsioni nel sistema delle progressioni, ha richiesto, al netto del periodo feriale, approfondimenti che saranno resi disponibili quanto prima alla Commissione competente, in tempo per poter proporre integrazioni. Questa situazione, che verrà subito sanata, non giustifica attacchi incomprensibili alla corretta attuazione di una norma, per il reclutamento di dirigenti a tempo determinato, finalizzata a dotare con urgenza l’Amministrazione di un certo numero di figure dirigenziali, per affrontare le gravissime scoperture attualmente presenti, portare a compimento la legislatura e garantire i servizi di cui i cittadini hanno bisogno”. Spanu sottolinea poi che “tale intento era stato esplicitato in modo chiaro dalla Giunta e condiviso, sia in sede di Prima Commissione, che nel voto in Consiglio in occasione dell’approvazione della Legge regionale n. 21 del 18 giugno 2018. In merito alla selezione, a cui fa riferimento il presidente della Prima Commissione, ricordo che i profili sono tutti legati a servizi di fondamentale importanza, anche a seguito di necessarie e urgenti azioni di riorganizzazione della macchina regionale, che hanno portato a una ulteriore riduzione del numero delle posizioni dirigenziali e quindi della spesa regionale”.
“Le procedure utilizzate – conclude l’assessore del Personale – sono selezioni ad evidenza pubblica, trasparenti e aperte a tutti coloro che hanno i requisiti per accedere ai concorsi per la dirigenza. Rassicuro l’onorevole Agus sul fatto che tutti i concorsi previsti, sia a tempo determinato che indeterminato, si faranno, seppure in un clima non sempre favorevole, data la diffusione di notizie prive di qualsiasi fondamento”.