Su tutti emerge la classe di Barella, ma gira bene tutta la squadra di Maran
Un tempo per ognuno ed è pari. Un pari giusto tra Cagliari e Milan che mette in evidenza un Cagliari sempre più plasmato da mister Maran che ha mostrato orgoglio, carattere, ordine e ritrova subito un grande Joao Pedro.
Il Milan subisce nel primo tempo e resta suonato come un pugile dal tapin di JP10 che al 4’ ribadisce in rete la staffilata di Pavoletti che finisce sul palo. Inizia una ‘nuova partita’ con il Cagliari in vantaggio che gestisce, attacca con ordine e con determinazione, e con un Barella che cresce con una progressione impressionante, da show. E’ lui che potrebbe chiudere la partita al 18’ con una prodezza dai 25 metri che si stampa sul palo con Gigio Donnarumma battuto.
Il Cagliari gioca e impressiona positivamente, entusiasma i 16mila del Sardegna Arena, ma al 27’ la difesa si distrae e rischia su un cross di Calabria che pesca Bonaventura che sbaglia il pareggio da due metri. Comunque il Cagliari c’è e gioca ordinato, costruisce e attacca. E’ sempre Barella il fulcro di tutto: combatte, recupera e costruisce. E si permette giocate d’alta scuola. Il Cagliari gira bene e tiene schiacciato il Milan mostrando un gioco spumeggiante e ordinato.
Si va al riposo sull’1-0. Preoccupati per il Milan scendono negli spogliatori a dar man forte a Ringhio Gattuso anche Paolo Maldini e Leonardo. La cura si vede e il rossoneri escono dal torpore del primo tempo e reagiscono. Ma il Cagliari c’è, tiene e contrasta le invenzioni di Suso e Kessie, fino al 55’ quando Gonzalo Higuain raccoglie un rimpallo e insacca superando l’incolpevole Uomo Cragno. Il Milan prende coraggio e riesce a dettare il gioco costringendo il Cagliari in difesa, ma i rossoblù tengono botta e difendono bene. Rossoneri sempre più pericolosi, ma sale in cattedra Alessio Cragno che chiude la saracinesca sottolacurva nord. Si soffre fino alla fine con un Milan che è cresciuto alla distanza e che ha tentato fino al 94’ (non c’è sempre la Roma però!) la zampata vincente.
Un buon punto quello conquistato stasera dai ragazzi di Maran, che merita un bel 7, anche per aver avuto il coraggio di schierare JP10, e per aver imbrigliato un Milan alla ricerca di conferme. Bene dicevamo Cragno (7), conferma eccellente Srna (6,5) che detta gioco con la sua esperienza, Romagna è ormai una sicurezza (7) con Klavan (6), Padoin e Castro sono una garanzia (6,5 a tutti e due), poi c’è Nicolò Barella che combatte corre e costruisce (7,5). Merita un 7 Joao Pedro, che ha assistito bene Pavoletti (6,5) che ha preso e dato botte. Che dire e come giudicare il funambolico Farias, se non con un (molto) generoso 5 d’incoraggiamento? Bene il diligente Ionita (6) e per Marco Sau stesso discorso di Farias: 5 d’incoraggiamento. Domenica si va a Parma per conquistare punti, attenti però alla carica degli emiliani dopo la vittoria sui nerazzurri a San Siro.