E’ scontro tra centrodestra e centrosinistra sulla scelta di Ryanair di non riaprire la base del vettore low cost ad aprile nello scalo Riviera del Corallo, come denunciato dalla Filt Cgil. Il coordinatore regionale dei Riformatori, Pietro Fori punta il dito contro Pigliaru e Ganau che “dimenticano la provincia di Sassari: quello di Ryanair è l’ennesimo abbandono, è una vergogna per un territorio che esprime presidente della Regione e presidente del consiglio regionale – dice – Sulle scelte del vettore irlandese c’è assoluta incertezza per il futuro dei lavoratori, per la ricaduta economica e per la programmazione turistica”.
Secondo Fois “è una vertenza fondamentale per una regione che deve puntare sul turismo e sulla destagionalizzazione – insiste – ma è in mano di nessuno”. Critica anche la candidata sindaca di Sassari di Energie per l’Italia, Gabriella Serra. “La chiusura della base Ryanair comporterebbe un’ulteriore riduzione della presenza del vettore aereo in questo aeroporto, con gravissime conseguenze anche per il personale, costretto trasferirsi, e per l’aeroporto, ulteriormente declassato”.
Il sindaco di Alghero, Mario Bruno, getta acqua sul fuoco e in un post su Fb assicura: “Per il 2019 Ryanair conferma i voli di quest’estate, e potrebbero aumentare. Bisogna vigilare, ma Ryanair non va via da Alghero”. “Non saranno le polemiche dell’opposizione a garantire la presenza di Ryanair ad Alghero – osserva Raimondo Cacciotto, consigliere regionale Pd ed ex vice sindaco della città catalana – La Regione lavora per scongiurare l’abbandono della base e assicurare il più ampio diritto alla mobilità e all’accessibilità da e per la Sardegna – precisa – L’efficienza dei trasporti è un’esigenza di tutti i sardi, auspico l’impegno di tutte le forze politiche per il bene comune urlare serve a prendere un voto in più, non un volo in più”.