Il tribunale di Cagliari deciderà nei prossimi giorni l’affidamento esclusivo di due bambini di 12 e 4 anni, figli di un italiano residente a Carloforte, in Sardegna, e di una donna spagnola, di recente condannata dal Tribunale di Granada per aver nascosto i figli all’ex compagno, mettendo così la parola fine ad un contenzioso giudiziario tra l’Italia e la Spagna che dura ormai da anni.
Questa mattina c’è stata l’ultima udienza davanti al collegio presieduto dalla giudice Maria Grazia Cabitza che si è riservata: la giovane spagnola, difesa dalle avvocate Maria Eugenia Alvarez e Addolorata Marsiglia, ha presentato delle eccezioni contro la perizia del Ctu, Ludovica Ieso, pare secondo le prime indiscrezioni molto favorevole al padre. Sciolte le eccezioni, i giudici chiuderanno la causa decidendo a chi affidare i minori. “Sono molto fiduciosa – ha detto la madre oggi in tribunale – chiediamo l’affidamento esclusivo perché i bambini devono stare con la mamma che è il genitore più adatto.
Per me è un’ingiustizia”. L’uomo, difeso dal legale Seralpo Baldi, invece ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Solo una battuta: “Voglio che i miei figli siano tutelati”. La donna è seguita da troupe televisive e giornalisti perché in Spagna il caso delle bambine contese è molto seguito. Lo scorso anno aveva portato nel suo paese i figli rifiutandosi per un mese di consegnarli al padre, contestando l’ordine del giudice di Granada. Alla fine era intervenuta la Guardia Civil per far riavere i piccoli al padre. E la donna a luglio è stata condannata a cinque anni per sottrazione di minori.







