Se Bruxelles boccia la manovra “noi tiriamo avanti”. Lo ha detto il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto se teme il giudizio dell’Europa sulla manovra.
“Pensiamo di lavorare bene per la crescita del Paese, per ridare fiducia, speranza, energia e lavoro – ha concluso – quindi sono felice di quello che abbiamo fatto in questi quattro mesi e di quello che faremo nei prossimi quattro anni”.
Piazza Affari dopo l’avvio pesantissimo per ora non riesce a contenere le perdite: in un clima molto nervoso l’indice Ftse Mib cede il 2,5% sotto i 21mila punti, con Banco Bpm in ribasso del 7%, Bper, Unicredit, Intesa, Ubi, Poste e Mps in calo di oltre il 5%. In asta di volatilità Carige. Il tonfo di Milano si ripercuote sull’Europa: Madrid perde l’1%, Francoforte lo 0,7% nonostante il dato di riduzione della disoccupazione, Parigi lo 0,4% mentre Londra si muove sulla parità sostenuta dalle materie prime.
Tensioni sui titoli di Stato italiani dopo il rapporto deficit/pil previsto al 2,4% per tre anni nella nota di aggiornamento al Def. Lo spread tra Btp e Bund sale ancora e tocca i 265 punti base. Il rendimento del decennale italiano è in rialzo al 3,13%.







