Dieci scuole “paralizzate” perché mancano i direttori amministrativi, quelli che una volta si chiamavano segretari scolastici.

Lo denuncia il sindacato Anquap (associazione nazionale quadri delle amministrazioni pubbliche). E sembra che ci sia poco da fare: la sigla spiega che nei dieci istituti (sette in provincia di Cagliari, due a Oristano, una Sassari) l’Ufficio scolastico regionale Sardegna ha già esperito tutti i tentativi consentiti dalla normativa per la copertura dei posti vacanti. Scoperte anche alcune prestigiose scuole cagliaritane. Le conseguenze? “Paralisi amministrativa e, ben presto anche quella didattica – afferma il sindacato – senza la firma del direttore amministrativo e del dirigente la scuola non può spendere neanche un centesimo.

Perfino il pagamento dei supplenti, dei compensi accessori al personale di ruolo e tutto ciò che comporta un impegno di spesa deve essere sottoscritto congiuntamente dal preside e dal direttore Sga. Inoltre tutta l’attività istruttoria degli atti amministrativi ed il coordinamento del personale Ata è affidato al direttore Sga”. L’sos, a questo punto, è rivolto direttamente a Roma: “Chiediamo – questo l’appello del sindacato – che il Ministero acceleri le procedure per il reclutamento dei nuovi direttori con l’obiettivo di arrivare in tempo utile per le immissioni in ruolo dal 1° settembre 2019. Nel frattempo si dovrà trovare una soluzione per tutte le scuole d’Italia ‘paralizzate’ dall’assenza del direttore a causa dell’inerzia e della scarsa attenzione alla categoria da noi rappresentata da parte del Ministero”.