Botta e risposta al vetriolo tra il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, Franco Sabatini (Pd), e il deputato e coordinatore regionale di Fi, Ugo Cappellacci, sugli accantonamenti e vertenza entrate dopo che la Regione ha scritto al ministro dell’Economia per chiedere la restituzione di quasi 700 mln bloccati per il risanamento del bilancio statale.

“Sono insopportabili le parole dell’ex Governatore Ugo Cappellacci – attacca Sabatini, replicando alle accuse del parlamentare azzurro – Forse è opportuno riportargli a memoria che gli accantonamenti sono stati previsti durante il suo mandato da presidente della Regione e il tutto è accaduto senza che lui, il quale ora tanto si indigna e ha da puntare il dito contro l’attuale Giunta regionale, prendesse alcuna posizione in merito, se non quella della soccombenza silenziosa.

“Vorrei ancora ricordare a Cappellacci che le altre Regioni a statuto speciale, nonostante abbiano vinto i ricorso sugli accantonamenti nanti la Corte Costituzionale, si sono viste comunque scippare le somme secondo quanto previsto nelle successive leggi di stabilità dello Stato – aggiunge – E faccio infine presente a Cappellacci, il quale forse lo ignora, che l’accordo siglato con il Governo ha portato alla spendita di risorse pari a un miliardo per annualità. Ma ancora non basta: l’accordo ha portato a rivedere il livello degli accantonamenti, che quest’anno ammonta a 560 milioni di euro a fronte degli 820 milioni previsti in precedenza”.

“Basta con le menzogne – replica subito Cappellacci – il primo miliardo della vertenza entrate è stato incassato dalla Sardegna grazie al ricorso vinto dalla mia giunta e alla diffida a Monti. Sabatini si smentisce da solo: gli accantonamenti furono introdotti dal Governo durante la mia Giunta, che presentò prontamente ricorso per cancellare questa ingiustizia. Quel ricorso è stato ritirato dalla Giunta Pigliaru con il voto anche del ‘tarantolato’ Sabatini. Ora – conclude – può andare pure a nascondersi insieme agli altri che hanno tradito la Sardegna”.