Avrebbero abbandonato i rifiuti sanitari pericolosi e a rischio infettivo provenienti dai laboratori di analisi nei terreni, senza utilizzare lo smaltimento previsto per scarti di questo genere. Per questa ragione quattro laboratori di analisi a Serramanna, Dolianova, Capoterra e Sarroch sono stati sequestrati dagli uomini del Nucleo investigativo del Corpo forestale.
Indagato l’amministratore delle due società che gestiscono i laboratori. Nelle quattro strutture, secondo quanto accertato dagli investigatori, vengono eseguite analisi per privati ed enti pubblici e le provette e i materiali di scarto delle analisi sarebbero stati gettati nei terreni di campagna, senza conferirli nei luoghi autorizzati. Le indagini sono partite diverse settimane fa a seguito del ritrovamento di migliaia di provette nell’alveo di un fiume. Su delega della Pm Diana Lecca sono scattati gli accertamenti del Corpo forestale, sfociati in un decreto di sequestro preventivo firmato dalla Gip Ermengarda Ferrarese. Questa mattina sono scattati i sigilli per le quattro strutture.
“Il mio assistito respinge le accuse – ha evidenziato l’avvocato Daniele Condemi che difende l’amministratore – respinge l’ipotesi che ci sia stato un inquinamento grave”. Il legale è pronto a dare battaglia. “In quei laboratori lavorano venti persone, nelle prossime 48 ore chiederemo una attenuazione della misura. Il mio assistito, che fa parte della società subentrata a gestire i laboratori, è sicuro di aver operato nel rispetto delle regole”.