Carloforte, avviati gli accertamenti sul tubo nel mare di Girin e sui rifiuti abbandonati ai Guidi.
Iniziano a chiarirsi i contorni delle vicende relative alla presenza di un tubo arrugginito, di ignota provenienza, che entra nel mare della raccolta caletta di Girin, così come la presenza di legname abbandonato presso la spiaggia dei Guidi, in Comune di Carloforte (SU).
In risposta all’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti presentata (7 ottobre 2018) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, l’Ufficio circondariale marittimo di Carloforte ha comunicato (nota prot. n. 6200 del 15 ottobre 2018) che “in località Girin, si accertava la presenza di cavi in acciaio provenienti da una cabina di derivazione sita in proprietà privata, che dal terreno sottostante alla stessa cabina attraversavano la spiaggia fino al mare. Da informazioni assunte in loco risulterebbe che i cavi in questione fossero delle linee telegrafiche (in disuso) e presenti sin dagli anni ‘40/’50 del secolo scorso, emersi negli ultimi anni a seguito dei fenomeni di erosione della costa che interessano l’Isola di San Pietro”.
Il Comune di Carloforte – Area Tecnica ha fornito ulteriori dettagli (nota prot. n. 603 del 16 ottobre 2018): i “3 cavi in acciaio intrecciati” dovrebbero riguardare “un vecchio impianto telegrafico sottomarino attualmente in disuso e per il quale non risulta depositata agli atti del comune alcuna concessione demaniale. Da ricerche sull’argomento, viste le dimensioni e l’apparenza, assume solidità l’ipotesi che possa trattarsi dell’impianto telegrafico realizzato dalla Pirelli nella seconda metà del XIX secolo per connettere Carloforte con l’isola madre”.
L’erosione e il moto ondoso avrebbero, quindi, riportato alla luce il vecchio impianto telegrafico sottomarino realizzato nel 1889 che univa Carloforte alla Sardegna.
Sarebbe opportuno recuperarne almeno un pezzo ed esporlo pubblicamente come elemento di richiamo storico.
Il Comune di Carloforte e l’Ufficio circondariale marittimo concorderanno in proposito “le azioni che verranno intraprese a tutela della pubblica incolumità e della salvaguardia ambientale”.
Il materiale ligneo presente presso la spiaggia dei Guidi costituisce il residuo delle operazioni di smontaggio di un chiosco bar, la cui concessione demaniale è stata dichiarata decaduta con determinazione n. 282 del 19 aprile 2018: la rimozione integrale è stata ordinata con nota prot. n. 7237 del 31 luglio 2018. Pende comunque un contenzioso giurisdizionale amministrativo riguardo la decadenza della concessione.
Le raccolte calette dei Guidi e di Girin appartiengono al demanio marittimo (artt. 822 e ss. cod. civ.), sono tutelate con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché con vincolo di conservazione integrale (legge regionale n. 23/1993). Rientrano, inoltre, nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Isola di San Pietro” (codice ITB040027), ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali.