Nel post dove annuncia la rinuncia alla candidatura alla carica di governatore della Sardegna, Mario Puddu precisa di essere “orgoglioso di appartenere a un Movimento che chiede a chi è stato anche solo condannato in primo grado, di fare un passo indietro”.
E’ vero però che se l’ex sindaco di Assemini, condannato a un anno per abuso d’ufficio, non avesse fatto il passo indietro, in caso di elezione sarebbe andato incontro alla sospensione dalla carica per effetto della legge Severino.
Approvata nel 2012 dal Parlamento per “prevenire e reprimere la corruzione nella politica e nella pubblica amministrazione”, la Severino ha effetto retroattivo e l’abuso d’ufficio rientra nell’elenco dei reati per cui la condanna fa scattare la sospensione anche in caso di sentenza di primo grado.
Abuso d’ufficio: condannato Mario Puddu, candidato M5s Regionali sarde