Il Consorzio di Bonifica della Sardegna meridionale, il secondo più grande d’Italia dopo la fusione tra i Consorzi del Cixerri, del Basso Sulcis e della Sardegna meridionale, ha un nuovo Consiglio dei delegati frutto delle votazioni fra gli aventi diritto. Le consultazioni si sono svolte seguendo una ripartizione degli elettori in due elenchi: il primo, composto da agricoltori professionali e coltivatori diretti, ha eletto i due terzi del Consiglio con 14 delegati, mentre il secondo elenco, rappresentato soprattutto da hobbysti, ha espresso i rimanenti 7 soggetti.
Dalla chiusura formale delle elezioni, prevista nei prossimi giorni con l’espletamento di tutte le procedure, l’Assessorato dell’Agricoltura ha 90 giorni di tempo per fare le dovute verifiche sull’iter elettorale. Se tutto dovesse risultare conforme, si insedierà quindi il Consiglio dei delegati, incaricato di eleggere il presidente e il Consiglio di amministrazione, che rimarranno in carica per 5 anni.
“Si tratta di un risultato molto importante nel percorso di unificazione e di efficientamento del neonato Consorzio della Sardegna meridionale – dice l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – Le ultime elezioni valide risalgono a oltre venti anni fa, nel lontano 1997. Poi dal 2004 un periodo lunghissimo di commissariamenti, dove l’organo di indirizzo politico non era più espressione degli agricoltori, e quindi dei veri beneficiari e padroni di casa del sistema irriguo”.