Il Sindacato delle Professioni Infermieristiche ha dichiarato lo stato di agitazione del personale del comparto sanità del P.O. Duilio Casula di Monserrato – AOU di Cagliari, chiedendo un incontro di conciliazione al Prefetto di Cagliari.
Le motivazioni che, in caso di mancato accordo porteranno a manifestazioni di protesta, fino ad eventuali dichiarazioni di sciopero, sono, secondo quanto comunicato nella nota stampa “l’insostenibile e ignorate condizioni delle UU.OO. che coinvolgono in modo lineare, sia le Medicine e le Chirurgie, sia i Reparti Specialistici del P.O. Duilio Casula. Negli ultimi mesi i disagi, seppur periodicamente e tempestivamente segnalati, si sono ulteriormente acuiti, raggiungendo livelli intollerabili che costituiscono una vera e propria emergenza, sia per la sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti, sia per garantire l’erogazione dei livelli minimi assistenziali all’utenza”.
“L’elevarsi del rapporto infermiere e OSS – paziente oltre il limite di sicurezza – continua il comunicato – ha comportato inevitabilmente, un aumento esponenziale dei carichi di lavoro e dello stress psìco fisico lavoro correlato, aumentando enormemente la possibilità che si verifichino mal pratiche ed eventi avversi. La distribuzione del personale Infermieristico ed OSS nei tre turni rasenta la follia e rappresenta la più totale sconsideratezza e imprudenza da parte dei vertici aziendali, che sovente abbandonano il personale sanitario alla deriva e lo costringono a districarsi tra immani difficoltà, senza fornirgli adeguati mezzi e supporto per fronteggiare le continue criticità”.
“All’epilogo più tragico si è giunti negli ultimi mesi – conclude la nota – prima con la condivisione degli Operatori Socio Sanitari della Medicina d’Urgenza con la Cardiologia, e poi impiegando 2 dei suddetti operatori in condivisione per 3 strutture(Gastro-Reumatologia – Neurologia – Oncologia). Preoccupati per le ricadute sulla salute dei cittadini, siamo a chiedere l’esperimento del tentativo obbligatorio di conciliazione al fine di risolvere lo stato di agitazione”.