C’erano due sardi e un napoletano al vertice dell’organizzazione criminale specializzata nel traffico di hascisc smantellata oggi da polizia e guardia di finanza. In particolare le spedizioni di droga erano pianificate dai cagliaritani Stefano Medda e Carlo Tintis e dal Napoletano Luigi Del Prete.

I carichi, secondo quanto emerso dalle indagini, avvenivano tramite due ditte di copertura: la Savi Alimentari di Napoli a favore della Bevande distribuzione di Matteo Tintis, a San Gavino Monreale. Tre i sequestri avvenuti nel corso delle indagini: il 5 febbraio del 2016 all’interno di un capannone della Ditta Villano di Sestu vengono recuperati 300 kg di hascisc. La droga era nascosta in tre pedane di birra spedite da Napoli e destinate alla ditta di Tintis. Il secondo ad aprile del 2016: 500 chili di hascisc nascosti a bordo di un’imbarcazione spedita da Napoli da Emiddio Romano, commerciante di natanti per conto di Del Prete.

In quella occasione vengono arrestati Fabrizio Medda e Fabrizio Moroni. Infine nel giugno 2016 il terzo sequestro: 480 chili di hascisc nascosti all’interno di alcune casse di legno e l’arresto di Carlo Tintis.