“Aiutiamoci a capire meglio come ricostruire un punto di vista condiviso delle forze progressiste”. È l’invito all’unità lanciato dal presidente della Regione Francesco Pigliaru nel suo intervento al congresso regionale Cgil. “Il centrosinistra in questi anni, a Roma come qui da noi, non ha saputo cogliere abbastanza le incertezze e le paure che si sono andate diffondendo a grande velocità, spinte da una crisi che si è rivelata ben più lunga e più pesante delle previsioni – ha spiegato il governatore – Per questo noi, maggioranza e Giunta, abbiamo lavorato per adeguare il programma iniziale, consapevoli che al necessario e urgente cammino di riforme, di modernizzazione, bisognava affiancare un’azione sociale importante, con politiche mirate all’inclusione”.
Nella sua relazione ha citato alcuni dei percorsi intrapresi e le azioni realizzate, dalle riforme di Sanità ed Enti locali alle “partite che sembravano definitivamente perse e invece sono state risolte come Igea e Alcoa”. Pigliaru si è poi soffermato sulle politiche per il lavoro, a partire da LavoRas, ricordando che la disoccupazione è calata dal 19 al 15,8% e quella giovanile dal 56 al 47%. “La storia ci dice che quando si è di fronte a grandi crisi, a profondi cambiamenti, si è sempre ad un bivio: chiudersi, resistere, provare inutilmente a rendere il futuro uguale al passato, oppure impegnarsi per governare il cambiamento. Oggi – ha ammesso – sta vincendo la chiusura, la reazione che vuole bloccare il cambiamento, non governarlo. Dobbiamo rispondere, e credo che in Sardegna il modo giusto per farlo sia essere consapevoli di ciò che in questi anni abbiamo portato a termine, chiederci se quanto credevamo fosse sufficiente nel 2014 lo è ancora oggi e aggiornare le nostre idee, il nostro programma. Ma farlo insieme, noi progressisti come comunità, come forza coesa, ora più di sempre chiamati a dimostrare di essere all’altezza del ruolo che la storia ci assegna”.
Operazione bilancio prima di salutare. “Il dibattito sull’ultima finanziaria è una grande occasione – ha sottolinato il presidente della Regione – ci offre l’opportunità di andare insieme nella direzione giusta, quella dell’inclusione, condividendo azioni e scelte mirate al sostegno dei più deboli”.







