Le continue piogge oltre ai disastri creati alle colture e alle strutture hanno incrementato anche i consumi di gasolio in agricoltura.

Dal sud al nord, passando per il centro dell’isola, le aziende agricole hanno dovuto arare tre-quattro volte prima di poter seminare, dove ci sono riusciti. La denuncia arriva dalla Coldiretti: dopo aver preparato il terreno, infatti – si legge in una nota – si sono dovuti fermare perché il terreno, costantemente bagnato dalle piogge, non consentiva di seminare. Nel frattempo però cresce l’erba e richiede una nuova aratura. I trattori inoltre sono continuamente sollecitati per aggiustare le strade rurali quest’anno più volte danneggiate, quando non del tutto travolte dalla forza dell’acqua, che in molti casi ha creato dei veri e propri fiumi nei tracciati di campagna. Insomma il maltempo anomalo di quest’anno ha, tra gli altri disagi e aumenti di costi, costretto ad un consumo oltre la media di gasolio lasciando diverse cisterne a secco.

“E’ indispensabile un’assegnazione suppletiva di gasolio agricolo – sottolinea il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -. L’assegnazione del gasolio sono determinate in base a medie stabilite in un annata ordinaria, quest’anno, cosi come avvenuto lo scorso anno, le condizioni meteorologiche fuori dalla norma richiedono alle aziende agricole che dipendono da queste, costi extra. Tra questi anche quello del gasolio. Riteniamo indispensabile intervenire con una assegnazione suppletiva, che già rappresentano un costo aggiuntivo, ma che diverrebbe insostenibile se si dovesse ricorrere all’acquisto del gasolio dal distributore”.