“Stiamo proseguendo con le nostre attività di ricerca in mare con la speranza di riuscire a trovare altri migranti. Al lavoro ci sono i nostri mezzi navali e aerei e abbiamo la collaborazione della Guardia di finanza, dei mezzi di Frontex e dell’Aeronautica, mentre a terra operano carabinieri e polizia”. Così il comandante della Capitaneria di porto di Cagliari, Giuseppe Minotauro, sul naufragio avvenuto a Sant’Antioco.

“Le ricerche proseguiranno nelle prossime ore e nei prossimi giorni anche con l’intervento dell’aereo Manta della Guardia costiera che già oggi pomeriggio ha sorvolato la zona”, ha detto ancora il comandante Minotauro, che coordina tutte le operazioni.

“È un assalto alla Sardegna, sono un paio d’anni che continuiamo a lanciare grida d’allarme sulla questione dello sbarco dei migranti algerini nelle coste meridionali dell’isola, purtroppo si susseguono i governi ma la situazione non cambia; ciò che accade in Sardegna non interessa a nessuno e con l’ultimo sbarco si è vista consumarsi una tragedia”. Così il sindacato di polizia Siap su quanto accaduto a Sant’Antioco.

“Si tratta di un tipo di immigrazione che non cerca asilo politico, bensì un semplice lasciapassare per l’Italia e per l’Europa – spiega il sindacato in una nota -. All’orizzonte non si vede neanche uno straccio di proposta finalizzata a risolvere il problema ed ora, come se non bastasse, si iniziano a contare i morti, infatti, l’ultimo sbarco in ordine di tempo ha visto consumarsi una tragedia. Per l’ennesima volta chiediamo alle istituzioni nazionali di utilizzare lo stesso impegno profuso per interrompere i flussi provenienti dalla Libia ma, purtroppo, abbiamo paura che nessuno ci ascolterà perché la Sardegna non fa notizia”.