I Carabinieri di Budoni (Ss) hanno denunciato, dopo indagini durante quasi un anno, un uomo residente nella cittadina costiera, responsabile della morte di numerosi gatti. A dicembre dello scorso anno una sua vicina di casa aveva denunciato ai militari la morte sospetta di una gatta, cui era seguita subito dopo la morte di un’altra gatta ed il malore grave di un maschio. Le indagini, immediatamente avviate dai militari, hanno permesso di indirizzare i sospetti su una serie di individui, sospetti poi circoscritti con il passare del tempo, al vicino della donna.

Durante un appostamento i militari hanno scoperto che l’uomo, apparentemente con benevolenza, dava da mangiare ai gattini mettendo loro a disposizione dei gustosi croccantini, dopo averli alterati con un liquido che a seguito delle analisi effettuate dai Carabinieri del Ris di Cagliari, è risultato essere una sostanza chimica utilizzata per raffreddare i motori degli aerei e automobili. Il liquido in questione è stato trovato e sequestrato a seguito di una perquisizione all’interno del garage dell’uomo.

Sempre a Budoni, qualche anno fa, i militari della Stazione identificarono e denunciarono un giovane pescatore siniscolese che aveva fatto esplodere in volo un gabbiano con un grosso petardo. Il gesto, ripreso da un video che fece il giro del web determinò successivamente grazie a delle mirate attività dei militari, l’identificazione del responsabile, poi condannato dal Tribunale di Nuoro, la scorsa estate, a quasi due anni di carcere, dopo che anche l’Ente Nazionale Protezione Animali si era costituita parte civile nel processo.

L’Ente Nazionale Protezione Animali è pronta a costituirsi parte civile in un eventuale procedimento giudiziario nell’eventuale processo contro l’uomo denunciato per avere ucciso dei gatti con croccantini avvelenati a Budoni. “Nell’esprimere, a nome dell’associazione tutta, la mia più profonda gratitudine ai Carabinieri, sollecito ancor una volta l’intervento del Governo e del Parlamento affinché facciano una chiara scelta di campo in materia di tutela e diritti animali. L’ennesimo episodio di violenza e di crudeltà di cui sono stati vittime esseri senzienti non umani – dichiara la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi – dimostra l’improcrastinabile urgenza di inasprire le pene contro questo tipo di reati. E’ giunto il tempo di passare dalle parole ai fatti”.