“Era la prima volta che Matteo Salvini metteva piede in Sardegna da ministro dell’Interno e non ha sentito il bisogno di incontrare gli amministratori vittime di attentati. Io comprendo gli impegni quotidiani su Twitter e Facebook, ma se Matteo Salvini, per un’oretta al mese, si dedicasse al compito di ministro dell’Interno eviterebbe che il capo del Viminale partecipasse a conferenze stampa con a fianco persone indagate per traffico internazionale di stupefacenti”.
Lo ha dichiarato il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, riferendosi alla due giorni del leader della Lega in Sardegna, conclusasi ieri proprio nel capoluogo sardo.
Il primo cittadino del capoluogo sardo non fa il nome dell’indagato, ma il riferimento riguarda la presenza di ieri nella sede del Psd’Az di Giovanni Satta, consigliere regionale sardista a processo per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Satta, infatti, si trovava alla presentazione del congresso del Psd’Az in piedi dietro il ministro.






