“Il Partito Comunista Italiano è fortemente preoccupato per le conseguenze che genererà il via libera dagli uffici del Comune di Iglesias dell’ampliamento della fabbrica di bombe RWM. In ragione di ciò, chiede al Sindaco e all’ intero Consiglio Comunale di esprimersi in merito”. Lo scrivono in una nota congiunta Luca Putzu, Segretario Sezione PCI Iglesias
Fabrizio Deidda, Segretario Federazione PCI Sulcis Iglesiente, insieme con le rispettive segreterie, comitato direttivo di sezione e comitato federale.
“Ricordiamo – si legge in una nota – quanto fatto dalla precedente amministrazione Gariazzo, la quale approvò un Ordine del Giorno con cui il consiglio comunale di Iglesias esprimeva una posizione netta contro la produzione di armamenti bellici. Una posizione chiara e precisa da meritare in data 10 febbraio 2018 l’assegnazione del IX premio “Chiara Lubich”. Il PCI auspica una presa di posizione da parte di tutte le forze politiche, capaci di avviare un percorso di riconversione della fabbrica e la costruzione di un’economia di pace. Per tale ragione, il PCI chiederà agli assessori regionale al lavoro e all’ industria di convocare un tavolo che coinvolga le parti sociali, con l’obbiettivo di avviare un percorso di riconversione dello stabilimento verso un orientamento produttivo rispettoso dell’ambiente e della vita. Non ci stiamo a dover ascoltare da più parti il ricatto occupazionale, facendo leva sulla situazione economica e sociale di cui l’intero territorio soffre da tempo.
“Chiediamo – concludono – a tutte le forze politiche di ascoltare e attuare le richieste più volte sollecitate dalla UE, a tutta la Comunità Internazionale, per impedire la vendita di armi ai paesi in guerra”.