A worker is about to clean a graffiti reading " Macron resignation" on the Arc de Triomphe the day after a demonstration, in Paris, Sunday, Dec. 2, 2018. A protest against rising taxes and the high cost of living turned into a riot in the French capital, as activists torched cars, smashed windows, looted stores and tagged the Arc de Triomphe with multi-colored graffiti. (ANSA/AP Photo/Thibault Camus) [CopyrightNotice: Copyright 2018 The Associated Press. All rights reserved]

“A questo punto l’unica via d’uscita per calmare le acque è che il governo si dimetta”: lo dice una delle portavoce dei gilet gialli minacciati di morte dagli elementi più radicali del movimento, Jacline Mouraud, intervistata dall’ANSA a Parigi. Quello che sta accadendo “è allucinante. Il movimento iniziato pacificamente sta sfuggendo ad ogni logica e ragionevolezza. Oggi non so come riusciremo ad uscire da questo marasma”, ha aggiunto, dicendosi “agghiacciata” dalle distruzioni di sabato a Parigi.

I “gilet gialli liberi”, il collettivo di dimostranti moderati fra i quali una delle promotrici del movimento, Jacline Mouraud, hanno rivelato ai media francesi di aver ricevuto decine di minacce di morte dopo la loro offerta al governo di aprire un negoziato. Secondo la Mouraud, il cui video divenne virale sui social e fu una delle scintille della protesta, questi gilet gialli sono “una specie di ragazzini anarchici, manipolati” non vogliono trovare “alcuna soluzione” ma soltanto “fare casino”.