“Gli iscritti sardi al M5S mi hanno dato una grande responsabilità: rappresentare le loro istanze e quelle di tutti coloro che si riconoscono nelle nostre idee alle prossime elezioni regionali”.

Sono le prime parole di Francesco Desogus da neo candidato governatore del M5S. Su Facebook il 58enne dipendente della Città Metropolitana di Cagliari ringrazia chi l’ha votato al ballottaggio delle regionarie bis celebrate ieri sulla piattaforma Rousseau e anche gli altri quattro candidati (Donato Forcillo, Gianluca Mandas, Anna Sulis e Marcello Cherchi) “con i quali, assieme ai parlamentari, ai portavoce, a tutti gli attivisti e ai tantissimi sostenitori, ora inizierà un percorso comune. Perché adesso c’è bisogno di tutti per dare alla Sardegna una vera prospettiva di sviluppo”. Nessun riferimento invece a Mario Puddu, l’ex sindaco di Assemini primo candidato per il Movimento, ma “costretto” a un passo indietro per una condanna a un anno per abuso d’ufficio. “Accetto con entusiasmo la candidatura – aggiunge Desogus – consapevole dell’impegno che mi attende ma soprattutto della necessità di coinvolgere le parti migliori della società sarda in un progetto nuovo. Insieme ce la faremo”. Un passaggio anche sugli avversari, i candidati del centrodestra, Christian Solinas, e del centrosinistra, Massimo Zedda: “Sono vecchi politici di professione”, d’altra parte “centrodestra e centrosinistra sono facce speculari della stessa vecchia idea di gestione del potere”. Invece, conclude, “la Sardegna merita un vero cambiamento, un nuovo modello di sviluppo e una nuova classe dirigente che non può essere più quella dei vecchi partiti che hanno già spolpato l’Isola con clientele, vitalizi e una gestione poco trasparente del potere”.