Ci voleva un altro ex ct per far ritornare il Cagliari alla vittoria dopo due mesi: l’ultima volta la squadra di Maran aveva vinto contro il Chievo (allora) di Ventura.
Oggi invece è toccato al Genoa di Prandelli. Match winner Farias mentre l’arbitro stava per fischiare la fine del primo tempo. Il brasiliano ha anche sfiorato il raddoppio prima della sostituzione nella ripresa: splendido spunto per andare a tu per tu con Radu, poi conclusione sul portiere. Il gol vale comunque un tesoro: chiude per il Cagliari un lungo periodo (sette turni) senza successi. E porta i rossoblù sardi a quota 20, in perfetta media nella rotta-salvezza. Saltando tra l’altro una diretta concorrente come il Genoa. Che comunque rimane lì, a 19, a distanza di sicurezza dal Bologna. Per i liguri, però, un passo indietro rispetto alla gara precedente. Nonostante un buon inizio, quando sembrava che la squadra di casa fosse proprio il Genoa.
Male ha fatto la squadra di Prandelli a non concretizzare la doppia occasione di passare, prima con Rolon e poi con Piatek. Gli ospiti non sono riusciti nemmeno a sfruttare la situazione psicologica favorevole dopo l’infortunio che ha messo ko Joao Pedro al quarto d’ora. Anche perché chi è subentrato, Ionita, ha fatto subito benissimo, piazzandosi addosso a Sandro, fonte del gioco degli ospiti. Il gol del Cagliari è arrivato quando la testa era già negli spogliatoi. Palla di Barella per il cross lungo di Srna, velo in mezzo di Ionita e girata volante di Farias con il tiro che batte per terra, si impenna e mette fuori tempo Radu. Nella ripresa Prandelli cambia quasi tutto a centrocampo per far entrare Kouame davanti. Il centrale diventa Rolon e Bessa da seconda punta si trasforma in esterno di centrocampo a sinistra. Diventando il più pericoloso dei suoi: al 5′ tira fuori da ottima posizione, all’8′ ci pensa invece Cragno. Il Cagliari si rende conto che così il gol del pari è solo questione di minuti. E si fa più coraggioso con tre occasioni una più clamorosa dell’altra: prima (9′) tira alto Pavoletti, poi Farias spara sul portiere (17′) e infine Barella prende il palo (24′) con una conclusione da fuori. È il trittico che legittima in qualche modo il vantaggio dei padroni di casa. Perché dopo il Genoa spinge e pressa, ma fa molta confusione senza raccogliere molto.