Acqua nuovamente potabile a Oristano, Bauladu e Tramatza: le analisi effettuate dai laboratori di Abbanoa e dal Dipartimento prevenzione della Asl confermano il rientro di tutti i parametri andati fuori norma nelle scorse settimane a causa dell’aumento esponenziale, dovuto alle abbondanti precipitazioni, della torbidità dell’acqua in arrivo dalle sorgenti di Santu Miali e Bau Nou che alimentano l’acquedotto.
In via cautelativa e sino alla fine del fenomeno, la risorsa idrica era stata dichiarata non potabile. Per quanto riguarda Oristano, i tecnici di Abbanoa avevano proceduto con le manovre di sezionamento per limitare le zone interessate: il distretto di Sa Rodia e le frazioni di Massama e Nuraxinieddu. La criticità non riguardava il resto del centro urbano (alimentato esclusivamente da pozzi), le frazioni di Silì, Pesaria e Torregrande (alimentati dal potabilizzatore di Silì) e la frazione di Donigala Fegunedu (un pozzo locale).
I tecnici di Abbanoa hanno proseguito i controlli per monitorare l’andamento del fenomeno e il rientro dei parametri di potabilità quando le condizioni meteo si assesteranno e diminuirà la torbidità nelle sorgenti. Questa mattina sono arrivate le ultime analisi che confermano il rispetto dei valori sia a Oristano sia nei centri abitati di Bauladu e Tramatza alimentati dallo stesso acquedotto. Da parte del Sian è già arrivato il via libera ai sindaci per revocare le ordinanze.







