Domenica 13 gennaio i sostenitori di Ines Pisano, settima candidata ed unica donna alla presidenza della Regione, si attiveranno in ogni comune per promuovere la sottoscrizione delle firme necessarie per presentare le liste dei candidati al Consiglio regionale nelle otto circoscrizioni elettorali sarde. “Chiunque voglia sostenere la sua candidatura – si legge in una nota diramata dagli organizzatori – potrà sottoscrivere la lista proposta nel suo territorio di residenza davanti ad un pubblico ufficiale a ciò designato”.
Possono attestare la sottoscrizione ed autenticare la firma del sottoscrittore su un apposito modulo cartaceo: i notai, in qualsiasi parte della Sardegna, o, nei territori di competenza, i giudici di pace, i cancellieri ed i collaboratori delle cancellerie nelle Corti d’appello, dei Tribunali e delle sezioni distaccate di un Tribunale, i segretari delle procure della Repubblica, i presidenti delle province, i sindaci metropolitani, i sindaci, gli assessori comunali e provinciali, i presidenti dei consigli comunali e provinciali, i componenti delle conferenze metropolitane, i consiglieri provinciali, metropolitani e comunali che si siano detti disponibili con i rispettivi presidenti o sindaci, i presidenti ed i vicepresidenti dei consigli circoscrizionali, i segretari comunali e provinciali ed i funzionari incaricati dal sindaco o dal presidente della provincia. Nelle città più grandi sarà cura dei sindaci, su richiesta dei promotori della lista, designare un funzionario incaricato per ogni sede di circoscrizione.
“Verrà poi – continua la nota – reso di pubblico dominio sui social il numero Iban di un conto corrente bancario costituito in conformità alla vigente normativa per raccogliere fondi per far fronte alle spese elettorali sulla base dei contributi volontari dei suoi sostenitori. Gli eventuali fondi residui saranno devoluti ad associazioni impegnate nella cura delle malattie oncologiche o nella ricerca scientifica sulle malattie neurologiche di origine genetica che, purtroppo, affliggono in modo particolare la Sardegna. Giova evidenziare che la candidata sconta un sistema elettorale disegnato per i tradizionali partiti politici che rende estremamente difficoltosi per una lista civica gli adempimenti burocratici preliminari alla candidatura del presidente, tuttora gestiti con le tradizionali modalità cartacee”.
Ciò malgrado la regione Sardegna, in virtù della autonomia legislativa e amministrativa riconosciuta in materia elettorale dall’art.15 dello statuto, da tempo ben avrebbe potuto rendersi allo stesso tempo esempio di amministrazione virtuosa e al passo con i tempi e garante del diritto alla partecipazione alla consultazione elettorale di tutti i cittadini, anche non appartenenti a un partito politico, consentendo la predisposizione dei moduli e la raccolta delle firme con modalità telematiche, come previsto in via sperimentale per le elezioni politiche con legge n.165/2017, considerato che oggi chiunque può chiedere di ottenere la firma digitale in modo agevole e già di essa dispongono migliaia di professionisti o titolari di imprese sarde che per servirsene nei propri rapporti con la Pubblica amministrazione .
È auspicabile quindi che anche sotto questo profilo il candidato presidente si impegni per garantire la modifica della attuale legge elettorale -già sottoposta a critiche per aspetti diversi- e del conseguente procedimento al fine di consentire un effettivo diritto elettorale anche con modalità al passo con i tempi, come del resto previsto dall’art. 3 del codice dell’amministrazione digitale.