La Regione Sardegna è pronta a ricorrere alla Corte Costituzionale contro il decreto sicurezza, più volte criticato dalla Giunta di centrosinistra guidata da Francesco Pigliaru che ritiene vada cambiato “in quanto crea incertezza, insicurezza e dis-integrazione”.
Domani l’assessore degli Affari Generali con delega alle migrazioni, Filippo Spanu, porterà in Giunta, insieme al nuovo piano dei flussi non programmati, anche una relazione sul dl e sul global compact “per valutare – spiega – le ulteriori iniziative da prendere”. “Quello che è certo – sottolinea l’assessore – è che ci stiamo muovendo in coordinamento con le altre Regioni per richiedere un confronto politico al Governo in sede di Conferenza delle Regioni, nello specifico con la commissione delle migrazioni”.
L’altra battaglia è sulla Bossi-Fini. “Gli altri Stati riescono a organizzare i flussi programmati – spiega ancora Spanu – noi no e li subiamo, perché è in vigore la Bossi-Fini che va assolutamente modificata”.







