Seconda giornata della conferenza dei servizi decisiva per il futuro dell’Eurallumina di Portovesme. Gli enti interessati, una trentina in tutto, sono riuniti all’interno del palazzo della Regione in viale Trento a Cagliari, mentre fuori prosegue la mobilitazione dei lavoratori cominciata ieri con le sole Rsu e allargata oggi a circa duecento manifestanti.
“Regna l’imprevedibilità – spiega Antonello Pirotto, storico rappresentante degli operai dello stabilimento – la giornata di oggi infatti potrebbe non essere quella conclusiva”. Si tratta della terza conferenza dei servizi in cinque anni. “In passato – ricorda Pirotto – fu necessario un aggiornamento, potrebbe essere necessario un ulteriore approfondimento che, per quanto ci riguarda, dovrebbe avvenire entro qualche giorno al massimo, per noi il tempo è concluso”.
In ballo c’è il futuro di 1416 persone e, aggiunge, “la decisione che sarà presa in conferenza sulla valutazione di impatto ambientale è fondamentale anche per gli effetti a catena su Sider Alloys ed Enel”. Cioè, “è la madre di tutte le battaglie”. Successivamente al Via, ci sarà una delibera della Regione, e poi l’Aia, l’Autorizzazione di impatto ambientale a carico della Provincia del Sud Sardegna.







