E’ stato trovato un accordo tra Lega e M5s sul tema delle trivelle inserito nel Dl Semplificazioni in esame a palazzo Madama. La conferma arriva dal presidente della commissione Lavori pubblici Mauro Coltorti a margine della riunione della commissione di questa mattina. Coltorti ha detto che dopo la riunione dei capigruppo, prevista per le 9, i lavori proseguiranno nelle commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavori pubblici e che l’obiettivo è arrivare in Aula oggi per approvare domani.
Aumentano di 25 volte i canoni per le concessioni delle trivelle ma l’incremento è comunque ridotto rispetto alla proposta iniziale M5S di un incremento di 35 volte. Sarebbe questo il punti su cui è stata raggiunta un’intesa nella maggioranza sulle trivelle. Lo affermano fonti parlamentari di Lega e M5S. L’accordo prevede anche che vengano sospese per 18 mesi, nelle more dell’adozione di un piano nazionale, le ricerche di idrocarburi.
La Lega conferma l’accordo sulle trivelle, annunciato a margine dei lavori del Senato. Ma sottolineano che cresce l’irritazione per il “partito del no”. Sul dossier trivelle, spiegano, sono stati “salvati i posti di lavoro, è stata garantiti continuità di estrazione e rinnovo delle concessioni in proroga ma a la politica del no a tutto non fa bene al paese”, dichiarano dal partito di Salvini.
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