Definiti dalla Giunta Pigliaru, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura Pierluigi Caria, i criteri per la stabilizzazione del personale precario dei Consorzi di bonifica.
Saranno considerati il numero di anni di lavoro a tempo determinato, il numero di giornate alle dipendenze del Consorzio di bonifica e il numero di figli a carico.
Sulla base dei punteggi attribuiti – fino a un massimo di 40 punti nel primo e nel secondo caso, di 20 nel terzo – il Consorzio dovrà formare e approvare la graduatoria dei lavoratori che hanno diritto al tempo indeterminato.







