A Tramatza per alzata di mano è stata approvata all’unanimità la bozza di accordo sul prezzo del latte ovino presentata all’assemblea degli allevatori dal Movimento dei pastori sardi.

I punti salienti prevedono da subito 80 centesimi al litro, contro i 72 proposti dal tavolo di sabato scorso con il ministro Centinaio, e una griglia con garanzie stringenti per arrivare a un euro a fine stagione.

La controproposta dei pastori prevede le “dimissioni volontarie ed irrevocabili di tutti i membri dei consigli di amministrazione del Consorzi di tutela del Pecorino Romano Dop, del Pecorino Sardo Dop e del Fiore Sardo Dop”.

“Non ci stiamo abbassando i pantaloni: abbiamo iniziato la trattativa parlando di un’euro al litro e all’euro dobbiamo arrivare a fine campagna”. E’ quanto spiegato dal palco dell’assemblea a Tramatza dai pastori che hanno studiato la controproposta insieme a un gruppo di “tecnici”.

Una sottolineatura per risponde alle perplessità espresse da alcuni allevatori. “Il prezzo del Pecorino Romano – hanno detto – è salito in pochi giorni di 1,50 euro. E ora anche la grande distribuzione ci potrebbe dare una mano: questo aiuterebbe il prezzo a salire”.