Il Cagliari è pronto a volare in Liguria per affrontare, domenica 24 febbraio alle 12.30, la Sampdoria di Giampaolo allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Dopo la vittoria in casa contro il Parma e la dimostrazione di carattere, il Cagliari è alla ricerca di conferme.

Finita la rifinitura, il tecnico rossoblù, ha incontrato la stampa al centro sportivo di Assemini.

Pesano le numerose assenze: “Sono fuori in tanti. Romagna è convocato ma ancora non è al massimo. In avanti ci saranno con noi due ragazzi della Primavera, è un momento in cui siamo ridotti, c’è la possibilità che qualcuno di loro parta titolare. Sappiamo che ora siamo questi, dobbiamo andare in campo con la mentalità giusta senza pensare agli assenti. Certo ho meno possibilità di scelta, devo creare adattamenti per sopperire a certe situazioni ma il gruppo mi dà ampia disponibilità. Il modulo conta poco, conta la testa. Dobbiamo affrontare il momento da uomini, come sabato scorso”.

Maran è fiducioso soprattutto crede nelle capacità dei suoi ragazzi: “Srna sta bene è in forma. Bradaric è cresciuto come tutti quelli che hanno potuto allenarsi. Cigarini in questo momento ha una perfetta capacità di lettura delle situazioni, lo ha dimostrato anche contro il Parma. Ho provato a far giocare insieme Bradaric e Cigarini ed è una soluzione auspicabile. Oliva sta crescendo, è quello che è partito più indietro rispetto ai compagni per diversi motivi”.

Rivolge poi il suo pensiero alla partita di domani: “Dobbiamo andare a caccia della continuità. La vittoria col Parma ci ha dato una marcia in più e deve trasmetterci ancora grande forza. Vogliamo continuità nella prestazione, poi il risultato è una conseguenza. La Sampdoria  ha un’ottima capacità realizzativa, ha segnato più goal di noi nonostante abbia costruito meno azioni pericolose e poi sta giocando anche per un posto in Europa. Spetta al Cagliari fare la giusta prestazione, attraverso la quale possiamo metterli in difficoltà. Sau? Bisogna rispettare le scelte dei giocatori, ha dato tanto al Cagliari e mi è dispiaciuto che sia andato via. Durante le trasferte dobbiamo evitare l’approccio sbagliato, domani dobbiamo dare una svolta. Ci vuole la stessa caparbietà che utilizziamo nelle partite casalinghe. Bisogna alzare al massimo l’attenzione e non mettersi nelle condizioni di subire. All’andata facemmo un gran primo tempo e poi pagammo un po’ dazio alla stanchezza, fu un pareggio giusto”.

di Francesca Melis