Lei lo ha colpito mentre lui lo teneva fermo
Due arresti per tentato omicidio e piena luce sull’episodio di accoltellamento avvenuto alle prime luci dell’alba di ieri ad Assemini (Ca), dove un marocchino era stato colpito da 4 coltellate alla schiena con perforazione di un polmone. Due i fermi di indiziato di delitto eseguiti nel corso della serata di ieri dai Carabinieri di Assemini: i responsabili della violentissima aggressione degenerata con 4 coltellate al dorso del giovane marocchino, sono due giovani di Assemini, Gianluigi Scalas 34enne e Denise Sesuru 39enne.
Secondo gli accertamenti dei Carabinieri il tutto è avvenuto all’alba di ieri, intorno alle 5,30 circa, quando il 26enne marocchino, regolare sul territorio nazionale, in compagnia di due coetanei, una ragazza ed un ragazzo, si è recato al bar “Pit Stop” di Assemini. Entrato dentro il locale ne è uscito dopo qualche minuto in compagnia dei due fermati e, come si evince chiaramente dalle immagini del sistema di videosorveglianza, ha avuto un’accesa discussione con i due, degenerata in un’aggressione fisica.
Durante la lite gli amici dell’aggredito hanno volte più cercato di intervenire per sedare gli animi, senza riuscirvi. Proprio in quei frangenti la Sesuru, dopo aver estratto un coltello di circa 13cm di lama dalla borsetta, approfittando dell’immobilizzazione della vittima da parte del complice, ha sferrato quattro coltellate al dorso del ragazzo, colpendo in particolare nella zona lombare. Il marocchino, ha iniziato a perdere vistosamente sangue, ed è stato sorretto dai due compagni che subito lo facevano allontanare, mentre i suoi aggressori, con fare assolutamente disinvolto, si sono allontanati dopo qualche minuto dal luogo del delitto.
A quel punto il 26enne è stato accompagnato all’abitazione dell’amica, distante poche centinaia di metri dal bar, dove quest’ultima, resasi conto della gravità delle ferite ha allertato subito il 118. La vittima è stata quindi trasportata immediatamente in codice rosso al pronto soccorso del policlinico di Monserrato dove, dopo aver constatato che una delle coltellate aveva perfino perforato un polmone, è stato immediatamente sottoposta ad intervento chirurgico. I carabinieri di Assemini, attivati dall’ospedale, hanno sin da subito cercato di ricostruire i fatti, ascoltando in caserma i due amici dell’aggredito e poco dopo hanno trovato i due aggressori. In particolare, durante l’interrogatorio dei due aggressori, i militari hanno notato un atteggiamento nervoso della donna che, con ancora indosso la borsa rossa della sera prima, si agitava all’interno degli uffici in attesa di essere ascoltata.
A quel punto i militari hanno perquisito la borsa trovando il coltello usato per il ferimento, ancora intriso di sangue. Sull’evidenza dei fatti i carabinieri hanno eseguito due fermi di indiziato di delitto nei confronti della coppia contestando l’ipotesi di reato di tentato omicidio in concorso, e portando i i due al carcere di Uta.
Assemini, accoltellato un marocchino: indagano i Carabinieri