“Angela Cavazzuti fu rimossa dal suo incarico per non aver accettato di modificare il bilancio così come richiesto dal direttore generale”. L’ha ribadito oggi davanti ai giudici del Tribunale di Sassari l’avvocato Nicola Satta, legale dell’allora direttrice amministrativa dell’Asl cittadina, che si è costituita parte civile nel processo contro Marcello Giannico, ex dg dell’azienda sanitaria, i funzionari Giovanni Michele Cappai e Gianfranco Manca e le collaboratrici Maria Antonietta Spanedda e Vittoria Pinna.
L’accusa per tutti, in concorso e a vario titolo, è di falsità ideologica in atti pubblici, falsità materiale e abuso d’ufficio. Per la Procura gli imputati avrebbero tentato di falsificare il bilancio del 2010, facendo passare il passivo dagli 880mila euro certificati dalla Cavazzuti – all’epoca direttrice amministrativo, poi licenziata da Giannico – a 18 milioni.
Un mese fa il procuratore Gianni Caria ha chiesto condanne esemplari: 3 anni e mezzo per Giannico, 3 anni per Cappai e Manca, 2 anni per Spanedda e Pinna. Oggi è stato il turno dell’avvocato Satta, che ha parlato per quasi tre ore, illustrando le motivazioni della parte civile e consegnando ai giudici un memoriale di 200 pagine. Nella prossima udienza del 24 settembre toccherà ai legali della difesa.