Rafforza e sostanzia le ragioni della partecipazione degli edili sardi domani alla mobilitazione nazionale a Roma, il quadro sui cantieri stradali emerso oggi nell’incontro tra sindacati a Anas.

“Se tutto dovesse restare così come descritto oggi – hanno commentato i segretari regionali Fillea Cgil e Filca Cisl Erika Collu e Giovanni Matta – significherebbe un ulteriore immobilismo per i prossimi tre anni, una situazione insostenibile, sia per la necessità impellente che le opere siano fruibili, sia per i riflessi occupazionali che questo comporterebbe”.

Cgil e Cisl del settore edilizia lanciano un appello alla prossima Giunta regionale: “per uscire da questa grave situazione di stallo occorre assumere il tema come prioritario e fare scelte nette, sulle procedure, per snellirle, sui tempi e sulle diverse criticità che caratterizzano in svariati modi i diversi cantieri interessati”.

Per quanto riguarda le opere di cui si è parlato stamattina, i lavori sulla 195 devono essere appaltati di nuovo con due diverse gare, una delle quali entro quest’estate ma solo sul terzo lotto. Al bivio di Villagreca si lavora solo per attività di bonifiche archeologiche. Nei diversi lotti della Sassari Olbia “c’è un intoppo dietro l’altro fra subentri di nuove imprese, ritardi sugli affidamenti e contratti con i sub-appalti”. E ancora, sulla 125 all’altezza di Tortolì si attende un nuovo parere sulla compatibilità idraulica, a Tertenia quello sulla compatibilità ambientale, mentre nel tratto della 131 tra Paulilatino e Cossoine i lavori sono incappati nella rete della fibra ottica ed è stato chiesto l’intervento del prefetto per far rimuovere la linea.