I militari della Guardia di Finanza di Cagliari hanno individuato un’agenzia ‘money transfer’ di Cagliari, utilizzata da extracomunitari, che fungeva da collettore per decine di persone per il trasferimento di fondi all’estero aggirando la normativa antiriciclaggio. Nel corso dell’ispezione i finanzieri hanno analizzato le transazioni dell’intermediario, rilevando una serie sistematica di violazioni nello svolgimento dell’attività, consistenti nell’invio all’estero di denaro in violazione del divieto di operazioni “frazionate”.
Per le transazioni la normativa antiriciclaggio impone che il tetto massimo del denaro trasferibile non superi la soglia di 1.000 euro, vietando l’effettuazione di operazioni frazionate, cioè di più operazioni legate tra loro e di importo singolo inferiore ai 1.000 euro ma che superino complessivamente questa soglia. Dagli accertamenti delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia economico finanziaria è emerso che il money transfer cagliaritano veniva sistematicamente utilizzato da decine di soggetti per inviare denaro all’estero.
In altre parole, è stata rilevata la consolidata prassi di operare le rimesse di denaro attraverso la cosiddetta tecnica dello “smurfing”, una pratica illecita che mira ad eludere le norme antiriciclaggio, evitando qualsiasi verifica più approfondita sull’identità dell’autore della transazione. Lo “smurfing”, infatti, consiste nell’effettuare trasferimenti regolari e ripetuti in relazione a somme di denaro legate tra di loro che, singolarmente considerate, risultano al di sotto della soglia fissata per la completa identificazione del soggetto richiedente, ma che in realtà si pongono al di sopra di essa.
L’operazione ha consentito di individuare 110 transazioni irregolari ed accertare 43 violazioni alla normativa antiriciclaggio e di sanzionare i responsabili, 42 clienti e lo stesso titolare del money transfer, che hanno complessivamente trasferito all’estero oltre 90.000 euro. Nei confronti di ciascun responsabile sono state contestate sanzioni amministrative pecuniarie da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 50.000 euro.







